Pelle sensibile

Pelle sensibile

Mai come oggi nei nostri centri estetici abbiamo bisogno di soluzioni efficaci per le pelli più sensibili.

Dopo due lunghi anni ad indossare mascherine, anche chi non aveva mai riscontrato questa problematica in passato, oggi soffre a causa di questo inestetismo (perché di questo si tratta), nonostante ci sia chi con la pelle sensibile ci fa i conti da tutta una vita.

Ma allora come poter realmente aiutare e trattare questa tipologia di pelle?

Dobbiamo come sempre partire dal principio: capirne prima di tutto il funzionamento e le cause che hanno provocato tale sensibilità.

 

Pelle sensibile: analizziamola insieme

Una professionista della pelle sa bene come riconoscere una sensibilità cutanea quando se la trova davanti: si tratta di una pelle caratterizzata da una forte reazione agli stimoli esterni.

Questa reazione si deve all’insieme di alcune alterazioni cutanee:

1. Debolezza nel sistema di difesa della pelle

Un deficit di lipidi o uno squilibrio del microbiota cutaneo lasciano la pelle esposta alle aggressioni esterne e ciò può portare alla proliferazione di agenti indesiderati.

2. Sensibilità aumentata

È stato dimostrato che queste pelli hanno terminazioni nervose ipersensibili che predispongono a una risposta esagerata agli stimoli esterni.

3. Iper-reattività vascolare

Un’elevata sensibilità nella risposta vascolare produce una vasodilatazione e vasocostrizione continua che porta a fragilità e rischio di rottura dei capillari.

 

Inoltre la sensibilità cutanea viene identificata dalle seguenti caratteristiche visibili e invisibili che possono comparire in modo permanente o transitorio, come arrossamento diffuso (temporaneo o permanente), prurito, bruciore, irritabilità, tendenza alla secchezza e alla desquamazione e fragilità capillare.

 

Fin qui tutto chiaro, ma come detto sopra, c’è chi combatte con questo inestetismo da sempre e chi invece lo ha riscontrato solo di recente, a causa di fenomeni esterni.

In ogni caso, da un semplice rossore dovuto a sbalzi di temperatura a sensibilità più importanti date da un problema vascolare, da una couperose fino ad arrivare ad una rosacea (vera e propria patologia da trattare esclusivamente in ambito medico), è bene capire l’entità della sensibilità stessa e le origini.

Ecco perché nel tuo lavoro diventa fondamentale distinguere…

… pelli sensibili o sensibilizzate?

Vediamo subito questa distinzione fondamentale.

  • La pelle sensibile è una condizione abbastanza diffusa ed è prevalentemente di origine genetica. E’ tipica del sesso femminile (per l’uomo è prevalentemente un fenomeno di conseguenza ad una rasatura aggressiva) e interessa prevalentemente i fototipi bassi (dall’1 al 4).

 

  • La pelle sensibilizzata può essere una qualsiasi tipologia di pelle che, per fattori differenti, può attraversare momenti in cui soffre in modo transitorio o duraturo di quella che tecnicamente viene definita sensibilità acquisita.Le cause della sensibilizzazione sono da imputare all’esposizione a determinati agenti esterni, così come a cambiamenti interni.Tra i principali fattori vanno annoverati:Fattori esterni:
    • Fattori ambientali: sole, vento, freddo, aria condizionata, cambi di temperatura
    • Inquinamento ambientale
    • Esposizione ad agenti chimici sensibilizzanti (come il cloro delle piscine)
    • Cosmetici non adeguati e/o trattamenti medico-estetici irritanti

    Fattori interni:

    • Cambi ormonali
    • Stress
    • Abbassamento delle difese

 

Altro fattore scatenante degli ultimi anni, come già detto, è l’uso di mascherine che possono quindi alterare il nostro microbiota cutaneo.

È la prima difesa della nostra pelle e spesso anche i cosmetici sbagliati possono creare sensibilizzazione.

Leggi in modo dettagliato cos’è il MICROBIOTA CUTANEO in questo articolo approfondito.

Ecco perché la tua professionalità gioca un ruolo fondamentale nell’aiutare le tue clienti: cattive abitudini, come comprare una crema non adatta solo perché molto pubblicizzata o lavare il viso con sapone (aiuto!), diventano vera e propria benzina sul fuoco!

Consigliare al meglio le tue clienti nella scelta di trattamenti e prodotti adeguati fa davvero la differenza nel breve e lungo periodo, come ad esempio tantissimi cosmetici che vanno in soccorso del nostro microbiota e che ne evitano la sensibilizzazione.

 

Come gestire una cute sensibile all’interno di un centro estetico?

In istituto come prima cosa è da evitare ASSOLUTAMENTE una manualità importante.

Questo perché un’eccessiva stimolazione porta ad una vascolarizzazione eccessiva su una pelle già sensibile di per sé.

Detto ciò, ci sono moltissimi trattamenti che possono invece aiutare:

– applicazione di maschere lenitive

– uso di fiale decongestionanti e anti-rossore

– maschere fresche (biocellulosa) che rinfrescano la pelle e danno sollievo

Quali gli attivi presenti in questi trattamenti?

Primo fra tutti l’aloe, poi camomilla, calendula e rosa gallica, tutti con grande potere lenitivo.

 

E a casa?

Il ruolo dell’estetista professionista è anche quello di rendere le proprie clienti consapevoli del problema e quindi di aiutarle nella gestione dello stesso anche quando non può essere fisicamente lì con loro.

In un aspetto insisto molto: raccomanda caldamente alle tue clienti di prestare particolare attenzione alla detersione.

Si inizia infatti da qui a trattare una pelle sensibile, evitando detergenti con attivi troppo aggressivi, che possono causare gravi danni alla pelle.

Da cosa stare alla larga? Certamente da agenti dannosi come alcool, petrolati e profumi.

La tua figura ha quindi un ruolo fondamentale in tal senso: è INDISPENSABILE consigliare la skincare più adatta anche a casa, facendo capire l’importanza di utilizzare detergenti consoni alla tipologia di pelle.

Anche nei prodotti di uso domiciliare ovviamente ritroviamo attivi quali aloe, camomilla, calendula, rosa gallica… e una piccola “chicca” di recente scoperta: i fiori di zafferano.

Certo è che per poter lavorare al meglio su pelli con sensibilità è necessario avere come supporto prodotti e trattamenti efficaci e mirati in tale senso, linee cosmetiche che ti consentano di trattare questi inestetismi con i guanti.

Nel tuo centro hai un valido supporto dalle case cosmetiche con cui hai scelto di lavorare?

Ti aspetto nei commenti per discuterne insieme!

 

Take care of you, 

Gabriela

 

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