Peeling Chimici: Gli Acidi e la Loro Magia – Un’analisi scientifica dei protagonisti dei trattamenti estetici

Peeling Chimici: Gli Acidi e la Loro Magia – Un’analisi scientifica dei protagonisti dei trattamenti estetici

Il termine “acido” potrebbe evocare immagini di sostanze corrosive in laboratori fumanti, ma nella realtà, gli acidi svolgono un ruolo fondamentale nella nostra vita quotidiana e, in particolare, nel trattamento della pelle. Per capire meglio, diamo un’occhiata alla definizione chimica di un acido attraverso la teoria di Arrhenius.

Il chimico svedese Svante Arrhenius propose nel 1884 una teoria secondo la quale gli acidi sono sostanze che, quando disciolte in acqua, producono ioni idrogeno (H+). Questa teoria, benché semplificata rispetto alle definizioni più moderne, fornisce una base di comprensione per gli effetti degli acidi sulla pelle.

 

  1. Alfaidrossiacidi (AHA): Un viaggio tra molecole e benefìci

Gli AHA sono acidi idrosolubili con una struttura in cui il gruppo idrossilico (OH) è separato dalla molecola acida da un solo atomo di carbonio.

Tipologie e Caratteristiche

  • Acido glicolico: L’acido glicolico è uno degli acidi alfa-idrossiacidi (AHA) più popolari e ampiamente utilizzati nel trattamento della pelle. Originario dalla canna da zucchero, questo acido ha una molecola di piccole dimensioni, che gli permette di penetrare facilmente negli strati superficiali della pelle.

Le principali proprietà e benefici dell’acido glicolico includono:

Esfoliazione: Aiuta a dissolvere i legami tra le cellule morte della pelle, promuovendo il loro distacco e rivelando una pelle più luminosa e levigata.

Stimolazione del Collagene: Può stimolare la produzione di collagene, migliorando l’elasticità e riducendo l’aspetto delle rughe.

Uniformità del Tono della Pelle: Grazie alla sua capacità esfoliante, può aiutare a ridurre macchie scure e discromie, uniformando il tono della pelle.

Idratazione: Migliora la capacità della pelle di trattenere l’umidità, rendendola idratata e morbida.

Nonostante i suoi numerosi benefici, l’acido glicolico può essere irritante per alcune pelli, soprattutto se utilizzato in concentrazioni elevate o senza la dovuta precauzione. Pertanto, è consigliato iniziare con prodotti a bassa concentrazione e monitorare come reagisce la pelle, eventualmente aumentando gradualmente la concentrazione.

  • Acido lattico:L’acido lattico è un altro membro della famiglia degli alfa-idrossiacidi (AHA) e ha guadagnato popolarità nella cosmesi per le sue molteplici proprietà benefiche per la pelle. Originariamente isolato dal latte, l’acido lattico può anche essere prodotto sinteticamente o derivato da fermentazioni batteriche.

Ecco alcune delle principali caratteristiche e benefici dell’acido lattico:

Esfoliazione Delicata: L’acido lattico aiuta a promuovere il rinnovo cellulare rimuovendo delicatamente le cellule morte dalla superficie della pelle. A differenza di altri AHA, tende ad essere più mite e meno irritante, rendendolo adatto anche alle pelli sensibili.

Idratazione: Una delle peculiarità distintive dell’acido lattico è la sua capacità di aumentare la capacità della pelle di trattenere l’umidità. Questo fa sì che la pelle risulti non solo esfoliata ma anche profondamente idratata.

Miglioramento della Texture: Attraverso il suo effetto esfoliante e idratante, l’acido lattico può levigare la texture della pelle, rendendola morbida e liscia.

Benefici Antietà: Può aiutare a stimolare la produzione di collagene, combattendo la comparsa di linee sottili e rughe.

Sebbene l’acido lattico sia generalmente più mite rispetto ad altri AHA, è sempre importante usare la dovuta cautela.

  • Acido mandelico: L’acido mandelico deriva, come suggerisce il nome, dalle mandorle amare. Ha guadagnato riconoscimento nella dermatologia e nella cosmesi per le sue specifiche caratteristiche che lo distinguono dagli altri AHA.

Ecco alcune delle principali proprietà e benefici dell’acido mandelico:

Esfoliazione Delicata: La molecola dell’acido mandelico è più grande rispetto ad altri AHA, come l’acido glicolico. Ciò significa che penetra nella pelle più lentamente e in modo meno aggressivo, riducendo il rischio di irritazione. Questa proprietà lo rende ideale per le pelli sensibili o per chi si avvicina agli AHA per la prima volta.

Trattamento dell’Acne: L’acido mandelico ha proprietà antibatteriche, il che lo rende efficace nel trattamento dell’acne. Può aiutare a ridurre le infiammazioni, prevenire la formazione di comedoni e promuovere una pelle più chiara.

Uniformità del Tono della Pelle: Oltre all’esfoliazione, l’acido mandelico può contribuire a ridurre l’aspetto delle macchie, offrendo un tono della pelle più uniforme e riducendo discromie e iperpigmentazioni.

Benefici AntietàCome molti AHA, l’acido mandelico può aiutare a stimolare la produzione di collagene, rendendo la pelle più soda e riducendo la visibilità di rughe e linee sottili.

Nonostante le sue proprietà delicate, è sempre fondamentale avvicinarsi all’uso dell’acido mandelico (e di qualsiasi AHA) con prudenza.

  • Acido tartarico: L’acido tartarico è un acido organico che si trova naturalmente in molte piante, ma è più comunemente associato all’uva. Sebbene non sia noto come un esfoliante cutaneo come gli altri alfa-idrossiacidi (AHA) menzionati in precedenza, ha un ruolo importante in vari aspetti della cosmesi e non solo.

Ecco alcune delle principali caratteristiche e applicazioni dell’acido tartarico:

Stabilizzatore del pH: L’acido tartarico è spesso utilizzato nei prodotti cosmetici come agente tampone per stabilizzare e ottimizzare il pH, garantendo che il prodotto rimanga efficace e sicuro per l’uso.

Antiossidante: Come molti acidi organici, l’acido tartarico ha proprietà antiossidanti. Questo significa che può aiutare a proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi, che sono molecole instabili che possono accelerare l’invecchiamento cutaneo.

Astringente: L’acido tartarico ha proprietà astringenti,  significa cioè che può aiutare a restringere i pori e rafforzare la texture della pelle.

Chelante: L’acido tartarico può legarsi ai minerali, agendo come agente chelante. Questa capacità è utile in cosmetica per prevenire la formazione di depositi minerali.

Sebbene l’acido tartarico non sia primariamente utilizzato come un esfoliante cutaneo come altri AHA, ha un ruolo multifunzionale nei prodotti cosmetici. La sua capacità di agire come stabilizzatore di pH, combinata con le sue proprietà antiossidanti, astringenti e chelanti, lo rende un ingrediente prezioso in molte formulazioni.

 

  1. Betaidrossiacidi (BHA): La soluzione per pelli grasse e impure

A differenza degli AHA, i BHA sono solubili in olio. Questa caratteristica li rende ideali per trattare pelli grasse e pori ostruiti.

  • Acido salicilico: L’acido salicilico è un beta-idrossiacido (BHA) che occupa un posto di rilievo nella dermatologia e nella cosmesi, soprattutto per le sue capacità antiacneiche ed esfolianti. Estratto dalla corteccia del salice, da cui prende il nome, l’acido salicilico ha una struttura molecolare che gli permette di operare profondamente nei pori della pelle.

Ecco alcune delle principali proprietà e benefici dell’acido salicilico:

Esfoliazione Profonda: A differenza degli alfa-idrossiacidi, che lavorano sulla superficie della pelle, l’acido salicilico è liposolubile. Questo significa che è in grado di penetrare all’interno dei pori, esfoliando la pelle sia in superficie che in profondità. Questa profondità d’azione lo rende particolarmente efficace nel trattare le pelli grasse e acneiche.

Anti-Acne: L’acido salicilico è noto per le sue proprietà antibatteriche e anti-infiammatorie. Questo lo rende estremamente efficace nella prevenzione e nel trattamento dell’acne, riducendo la comparsa di comedoni, brufoli e punti neri.

Riduzione dell’oleosità: L’acido salicilico può aiutare a regolare la produzione di sebo, offrendo un aspetto mat alla pelle e prevenendo l’eccesso di lucidità.

Effetto Calmante: Grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie, l’acido salicilico può ridurre rossori e infiammazioni, rendendolo utile anche per chi soffre di condizioni come la psoriasi o la dermatite.

Nonostante i suoi benefici, l’acido salicilico, come tutti gli acidi, deve essere utilizzato con cautela. Può causare secchezza e irritazione se usato in eccesso o troppo spesso. Inoltre, rende la pelle più sensibile al sole, quindi è fondamentale l’utilizzo di una protezione solare durante il trattamento con prodotti a base di acido salicilico.

Non dimentichiamo che la concentrazione massima di acido salicilico ammessa per l’estetica professionale è del 2%!!!

 

  1. Polidrossiacidi (PHA): un utilizzo più recente

I Polidrossiacidi, comunemente noti come PHA, stanno guadagnando sempre più terreno nel mondo della dermatologia e della cosmetica. Considerati la “nuova generazione” di esfolianti, i PHA offrono una serie di benefici simili agli alfa-idrossiacidi (AHA) e ai beta-idrossiacidi (BHA), ma con una caratteristica distintiva: sono generalmente più delicati sulla pelle.

Ecco alcune delle principali caratteristiche e benefici dei Polidrossiacidi:

  • Esfoliazione Dolce: Grazie alla loro struttura molecolare di dimensioni maggiori rispetto agli AHA e ai BHA, i PHA esfoliano la pelle in modo molto delicato. Questo li rende ideali per le pelli sensibili o per coloro che sono nuovi al mondo degli esfolianti chimici.
  • Idratazione: Una delle proprietà distintive dei PHA è la loro capacità di trattenere l’umidità. Questo significa che non solo aiutano a rimuovere le cellule morte dalla superficie della pelle, ma anche a idratarla profondamente, riducendo il rischio di secchezza o irritazione.
  • Antiossidante: Molti PHA hanno proprietà antiossidanti, che aiutano a proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi e a combattere i segni dell’invecchiamento.
  • Adatto a Pelli Sensibili: Dato il loro profilo di delicatezza, i PHA sono spesso raccomandati per coloro con pelle sensibile, rosacea o eczema, che potrebbero trovare altri acidi troppo irritanti.

Alcuni dei PHA più comuni includono l’acido gluconico, l’acido lactobionico e l’acido maltobionico. Mentre sono ancora relativamente nuovi sul mercato rispetto ad altri acidi, i PHA stanno rapidamente diventando un pilastro nelle routine di trattamento della pelle di molte persone.

 

Peeling Acidi e pH: Una Relazione Diretta

Al centro dell’utilizzo degli acidi per la pelle, si trova un altro concetto fondamentale di chimica: il pH. Esaminiamo perché il pH è così cruciale nei peeling acidi e come influisce sulla loro efficacia e sicurezza.

Il pH è una misura dell’acidità o dell’alcalinità di una soluzione. Una soluzione con un pH inferiore a 7 è considerata acida, mentre una con un pH superiore a 7 è alcalina. Una soluzione con pH 7 è neutra. Questa misura è essenziale per comprendere la potenza e l’efficacia dei peeling acidi.

La superficie della pelle ha un pH naturalmente leggermente acido, generalmente compreso tra 4,5 e 5,5. Questa acidità naturale svolge un ruolo protettivo contro i microrganismi nocivi e mantiene l’integrità della barriera cutanea. Ogni volta che applichiamo un peeling acido sulla pelle, interagiamo direttamente con questo ambiente, e pertanto, la conoscenza del pH del prodotto e della pelle è cruciale.

  • Potenza ed Efficacia:La concentrazione dell’acido in un peeling definisce la sua forza, ma il pH determina la quantità di acido libero che può esfoliare la pelle. Due peeling con la stessa concentrazione di acido ma con pH diversi avranno effetti differenti sulla pelle.
  • Sicurezza:Un pH estremamente basso può accelerare l’azione dell’acido, aumentando il rischio di ustioni chimiche o irritazioni. Al contrario, un pH troppo alto può neutralizzare l’efficacia dell’acido, rendendo il peeling inefficace.
  • Tempo di contatto:Il pH di un peeling acido può influenzare quanto tempo il prodotto dovrebbe rimanere sulla pelle per ottenere risultati ottimali senza causare danni.

Dopo un peeling acido, il pH della pelle può essere temporaneamente alterato. Pertanto, è spesso consigliato utilizzare prodotti post-peeling che aiutano a riportare la pelle al suo pH naturale, riducendo l’irritazione e promuovendone il ripristino.

Nel mondo dei peeling acidi, il pH non è solo un dettaglio tecnico, ma una componente vitale che determina l’efficacia e la sicurezza del trattamento. Una profonda comprensione del pH e delle sue implicazioni può aiutare sia i professionisti dell’estetica sia i consumatori ad ottenere i migliori risultati dai peeling acidi, garantendo al contempo la salute e la sicurezza della pelle.

L’azione degli Acidi sulla Pelle: Una Visione Scientifica

Quando un acido viene applicato sulla pelle, interagisce con lo strato più esterno dell’epidermide, sciogliendo i legami tra le cellule morte. Questo processo facilita la rimozione delle cellule morte, accelerando il turnover cellulare e portando alla luce una pelle più giovane, fresca e luminosa.

Gli acidi, per la loro natura chimica, tendono anche a stimolare la produzione di collagene, una proteina fondamentale per la pelle che contribuisce alla sua elasticità e fermezza.

È essenziale, quando si utilizzano prodotti contenenti acidi, proteggere la pelle dai danni solari. Gli acidi possono rendere la pelle più sensibile ai raggi UV, aumentando il rischio di scottature solari e danni. L’uso quotidiano di una crema solare è pertanto indispensabile.

 

Conclusione

L’uso di acidi nel trattamento della pelle, sostenuto da solide basi scientifiche, offre un’opportunità per rigenerare, rinnovare e rivitalizzare la pelle. Tuttavia, come con qualsiasi trattamento potente, è essenziale procedere con cognizione di causa, tenendo sempre a mente le esigenze e le reazioni individuali della propria pelle.

Ancora una volta sono la conoscenza e l’esperienza a portarci ai migliori risultati, senza sorprese!

 

Take care of you, 

Gabriela

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