La “CONDANNA” ai PARABENI che negli ultimi tempi sta diventando sempre più popolare è l’ultima “trovata pubblicitaria” oppure semplice REALTA’?
Eppure fino a ieri li abbiamo sempre applicati sulla pelle… cosa è cambiato nel corso degli anni?
Cosa è stato scoperto?
Ecco alcune informazioni sul “Caso Parabeni“.
Scherzi a parte, sapevi che i PARABENI sono stati per anni i conservanti più utilizzati nei prodotti di igiene e “cura” della persona ad uso quotidiano?
Questo per la loro capacità di mantenere integri i prodotti cosmetici e di bloccare lo sviluppo e la crescita di muffe, funghi, batteri e altri microbi al loro interno.
I parabeni sono riconoscibili sotto svariati nomi nell’Inci cosmetico: ethylparaben, benzylparaben, heptylparaben, isobutylparaben, propylparaben o methylparaben e sono spesso utilizzati
insieme nella stessa formula.
Se è vero che i parabeni possono derivare da alcune bacche e vantare proprietà antimicrobiche, è vero anche, però, che la maggior parte dei prodotti contiene parabeni di sintesi.
Purtroppo questa è la scelta che ha accompagnato la produzione di molte case cosmetiche, che per anni, a causa del basso costo di produzione, hanno optato per questa tipologia di parabeni.
COSA DICONO DI LORO: INDAGINI IN CORSO
I parabeni sono conservarti controversi.
Molti studi sono concordi nel dire che possano essere tossici per la pelle, causando irritazioni (specialmente agli occhi), reazioni allergiche, eruzioni cutanee e anche rosacea e dermatiti.
Al contrario, molti altri studi indicano che i parabeni vengono, invece, assorbiti dalla pelle, nel sangue e nell’apparato digerente; affermano inoltre che c’è una correlazione tra il cancro al seno e altri tipi di cancro con l’utilizzo di parabeni.
Altri studiosi ancora citano test e risultati che affermano l’esatto contrario. Ovvero che i parabeni non siano per nulla irritanti o sensibilizzanti, non tossici e rapidamente eliminati senza problemi dal nostro corpo.
Ci sono fonti che attestano che methylparaben può aumentare i danni UV sulla pelle e danneggiare il rinnovamento cellulare, mentre propylparaben e butylparaben possono ridurre i livelli di testosterone.
Altri affermano che siano dannosi in gravidanza e allattamento e che possano addirittura alterare il sistema riproduttivo.
…….
Difficile orientarsi in questi contrasti cosi’ evidenti vero?
Quindi cosa fare??
Ragioniamo insieme alla luce di quando detto sopra e leggendo la considerazione che segue:
Una considerazione importante: ogni donna utilizza mediamente 12 prodotti cosmetici al giorno.
Molte statistiche non hanno tenuto conto di questo fattore importantissimo!! E cioè che la maggior parte delle persone utilizza diversi prodotti cosmetici e contemporaneamente assume cibi con gli stessi conservanti!!
Senza considerare poi che tra i cosmetici ci sono prodotti da risciacquo (detergente, shampoo, esfolianti, ecc.) e prodotti che restano più a lungo sulla pelle quali creme, sieri, lozioni, idratanti, prodotti make-up.
A questo punto ci chiediamo: “La legge in tutto questo da che parte sta?”
Prima di tutto per valutare la sicurezza di utilizzo dei parabeni il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (CSSC o Scientific Committee on Consumer Safety) ha effettuato negli anni diversi valutazioni e studi.
Il risultato è stato l’imposizione di limiti nella concentrazione e utilizzo dei parabeni.
I regolamenti approvati dalla Commissione Europea?
Sono due.
Eccoli di seguito:
1) n. 358/2014 mette definitivamente al bando 5 parabeni: isopropylparaben, isobutylparaben, prenylparaben, benzylparaben e pentyparaben.
2) n. 1004/2014 obbliga:
– ad abbassare le concentrazioni singole e individuali di propyl e butylparaben (e dei relativi Sali) da 0.4% a 0.14%.
– a non usare i due parabeni nei prodotti senza risciacquo applicabili all’area pannolino per bambini sotto i 3 anni
– a indicare nei prodotti senza risciacquo destinati ai bambini di età inferiore a tre anni la scritta “non utilizzare nell’area pannolino”.
Una considerazione personale
La legge ora ci tutela. Tutela noi e i nostri bambini.
Se si è arrivati fino qui, qualcosa di nocivo è stato effettivamente rilevato. Per anni abbiamo utilizzato qualcosa di dannoso in modo “massiccio” nella quotidianità senza saperlo.
Chi colpevolizzare?
Purtroppo talvolta sono le scoperte posteriori che portano a tanto.
Forse non hanno fatto questi grossi danni, ma di fatto ancora non lo sappiamo…perché tutta questa trasparenza ovviamente non c’è.
Nel dubbio, oggi, NO AI PARABENI!
Nel dubbio EVITIAMOLI!
E soprattutto chiediamo informazioni precise alle case cosmetiche!
Le case cosmetiche SERIE POSSONO e DEVONO fornire informazioni precise sugli attivi utilizzati!
Questo è un altro importante vantaggio che fa la differenza!
A chi possiamo chiedere in profumeria un approfondimento su un attivo contenuto in un prodotto?
A chi chiedere al supermercato?
Importanti considerazioni per spiegare ai nostri clienti QUALI COSMETICI ACQUISTARE e DOVE ACQUISTARLI!
Take care of you
Gabriela